venerdì 8 febbraio 2013

La cazziata alla rovescia

Sono rientrato incrociando le mie figlie e mia moglie che uscivano. Una sincronia perfetta. La domenica mi sorride. Mi metto a cazzeggiare. Navigo, leggo, tv, dvd, hifi. Certe volte scegliere è drammatico. L'asino di Buridano ne sa qualcosa. Comunque tutto quello che verrà sarà un poltrire fantastico. Mi sfodero al volo i mocassini. Sento il legno baciarmi le piante dei piedi. Uno sguardo fugace alla cucina e penso con te facciamo i conti dopo. Tiro dritto in bagno. Domani ho un confronto con un giudice. Ovviamente ad armi impari. Chissà se pure i giudici vanno in bagno. Io di sicuro ce li mando spesso. Sorrido. Faccio retromarcia verso il salone ed punto il mio sonnacchioso divano che comincia a dilatare i cuscini di cotone grezzo. Con la coda dell'occhio sbircio la stanza delle bimbe. Mi fermo. Deglutisco. La piana di Waterloo dopo la battaglia a confronto era un tappeto di margherite. Va beh e che cazzo! Mi volevo consegnare all'ozio e invece... Fa niente. Devo sistemare la stanza. O meglio bonificarla. Mi dedico con lavoro certosino. Raccolgo tutto, ma proprio tutto e penso ma come fanno venti ditine a spargere ventimila oggetti. Bah, non perdiamoci d'animo. Oramai ci siamo. Certo mi sono giocato mezza domenica. Ma quando tornano mi sentono. La regola è regola. Quando si comincia un gioco si mette a posto prima l'altro. Come mi diceva mamma, solo che lei mi dava certi ceffoni e io... beh lasciamo stare, dopotutto anch'io so il fatto mio e quando rientrano mi sentono... eccole... le sento dal pianerottolo. Urla, strepiti, due erinni che mi sfrecciano sotto il naso.
- Ehi ferme qui, come è andata? Vi siete divertite? Che avete fatto? Aspetta e spera. Ascoltatemi bene, stavolta la stanza ci ha pensato papà ma... 
- Papà!!!! E che hai combinato? Hai messo tutte le cose della cucina al posto sbagliato! - mi zittisce la grande, e la piccola giù con il carico da undici:  -Sì papà che hai fatto? La torta e la teglia con i wurstel andavano nel forno! E le bambole pinypon? Papa? Dove le hai messe? E le principesse? E i librottini andavano nel cassetto, non sulla libreria, sulla libreria ci mettiamo gli astucci e le scatole del salone di bellezza! Papà!  Le winks vanno nella scatola verde, mentre tu ci hai messo le barbie che vanno in quello fucsia! Papa! Ma insomma! 
E così in quel crescendo di rimproveri e cazziate, cerco di zittirle: -Basta! Silenzio! La prossima volta vi faccio vedere! Vi butto tutto! Ci sono i bambini poveri che se lo sognano quello che avete voi! Dovete avere rispetto per le vostre cose! -
Insomma goffaggini di padre, in definitiva mi arrabatto e sotto sotto mi viene da ridere pensando a mia madre e a mio padre che addirittura sfoderava la cinta.  Così incasso questa cazziata alla rovescia ed arretro piano piano, mi ritiro, quantomeno con fare autorevole, cercando di salvare la faccia. Dal corridoio sbircio la caprese appollaiata sul tavolo della cucina e già mi rinfranco, guardo l'orologio, sospiro, allungo lo sguardo sul divano tradito e penso ma tu vedi un pò se mi facevo i cazzi miei. Meno male c'è il lavoro, domani si ricomincia.
(21.10.12)

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