lunedì 11 febbraio 2013

Il lunedì è un giorno di festa

Anche stasera tiro l'amaro bilancio del lunedì. Non ho combinato una sega o quasi. Il mio datore di lavoro mi guarda severo, tamburellando la punta del piede. Dovrei spiegargli che il lunedì mi sento smarrito. Appena uscito dalla domenica. Come un sopravvissuto esce da sottoterra. Ma non basterebbe. Allora vado al suo cospetto. Passo per il viale Mellusi adornato di alberi spennati e straripante di cacche di cani. Buongiorno lunedì, eccomi. Un'udienza. Minimo sindacale. Gli adempimenti... va beh domani. Che ora è? E' lo stesso. E' lunedì. L'unico giorno senza ora. E' tutto uguale. Si timbra il cartellino e si arriva a sera. Tutto di un fiato. Il giorno dove sistemo la scrivania in continuazione. E aspetto. E rifletto. E penso che posso rimandare tutto a domani. In fin dei conti l'unico giorno dove sono me stesso. Zavorrato a ogni pigrizia. Cullato da fantasie, personaggi, progetti senza utilità, gli unici che lavorano felici come fosse un giorno di festa.
(11-02.13)

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