- Papà faccio sempre brutti sogni.
- A sette anni? Non ci credo Chiaretta.
Comunque non c'è niente di strano, li faccio anch'io.
- E tu che sogni Papà?
- Sogno di scappare sempre da qualcosa.
E tu?
- Non mi ricordo. Però mi ricordo un
sogno bello. Che scivolavo su un arcobaleno.
- E poi?
- Cadevo su un prato di fiori.
- E poi?
- E poi c'era Valentina, e ci
prendevamo per mano.
- E dove andavate?
- Papà, siamo tornate a casa, è
ovvio.
- Amore, lo sai che penso...
- Che cosa?
- Che un sogno bello vale cento
brutti... e...
- Che cosa?
- La prossima volta che tu e Vale state
su quel prato di fiori chiamatemi.
- Papà, ma che dici? E' un sogno!
- Papà, ma che dici? E' un sogno!
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