Chiaretta sette anni,
perfezionista, programmatrice, cervellotica. Sarebbe capace di ragionare anche sulle pietre dove cammina. La osservo e mi smarrisco
dentro la complessità di quel mondo che sembra un labirinto chiuso
da una porticina. Già compatisco il futuro fidanzato, poverino, che
dovrà essere un giocoliere, esperto di quella sottile arte del
riuscire ad avere senza chiedere e senza contraddire. La mia
preoccupazione è diventata addirittura concreta quando l'altro
giorno mi ha detto che era infastidita da un piccolo spasimante
occhialuto.
- Papà, pensa, mi ha
regalato un bracciale di perline...
- E tu l'hai ringraziato?
– le ho chiesto conoscendola e già temendo il peggio.
- No papà, mi sono
arrabbiata, gli ho detto: "Lo prendo, ma sappi che non lo
metterò mai!"
Nessun commento:
Posta un commento